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SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELL’IRIS CERAMICHE, NESSUN ALIBI PER I VERI COLPEVOLI

La solidarietà ai lavoratori dell’ IRIS Ceramiche non si discute, ma un Consiglio Provinciale ha l’obbligo di riuscire ad andare oltre le posizioni di facciata, proponendo soluzioni ed individuando le cause scatenanti di una crisi, come quella che il nostro paese sta vivendo oggi.

Nello specifico, le iniziative propugnate dall’odg presentato in provincia sono un esempio dei soliti metodi dilatori di istituzioni interessate solamente ad apparire, senza concludere niente di concreto; se la Provincia avesse contribuito, per la sua parte, alla creazione di una cordata alternativa, l’impresa sarebbe stata obbligata a dare una risposta coerente con le sue affermazioni, e quindi si sarebbe scoperto se l’iniziativa era effettivamente dettata dalla convinzione di una crisi irrimediabile del settore (in questo caso avrebbe dovuto confermare la volontà di cedere IRIS ad una cifra simbolica) oppure era solamente una tattica per arrivare a concordare con i sindacati una consistente riduzione di personale: se fosse vera quest’ultima ipotesi, alla luce di quanto avvenuto l’azienda potrà procedere alla riduzione del personale con la benedizione delle istituzioni: davvero un bella figura per provincia e sindacati !
Si dimostra invece tutto il dilettantismo e l’insipienza di una istituzione, che da risposte inadeguate alla situazione: qui non si tratta di incentivare una nuova azienda o cose simili, e comunque questi sono tutti strumenti inadeguati a gestire una emergenza, sono iniziative che si dispiegano nel corso di anni, mentre qui c’è da mettere un cerotto ad una ferita che sta sanguinando ora, e si rischia di arrivare con la cura quando il paziente è morto dissanguato.

Dal sito della Provincia di Reggio Emilia: il dibattito

 

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