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La situazione del Tibet al centro di un ordine del giorno del capogruppo della Lega Nord Stefano Tombari.
L’esponente del Carroccio nel documento richiama “le odiose pressioni sulla comunità internazionale esercitate dalla Cina, che hanno indotto il Sudafrica a negare il visto di ingresso nel proprio paese al Dalai Lama, in occasione di un convegno al quale avrebbe dovuto partecipare assieme ad altri Nobel per la pace” e “l’ultimo grave episodio occorso nel Monastero di Ragya, nella provincia Tibetana di Qunghai, che ha portato all’arresto di 93 monaci tibetani, rivoltatisi contro il regime comunista Cinese a seguito dell’arresto del giovane religioso Tashi Sangpo, reo di avere esposto la bandiera tibetana, della sopravvivenza del quale non si hanno certezze”.
Nell’ordine del giorno del capogruppo Tombari si richiede alla Provincia di “aderire all’Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet, impegnandosi nel contempo in un’azione di sensibilizzazione della propria comunità locale” e “al Governo italiano e ai Paesi membri dell’Unione Europea di dare immediata attuazione alla Risoluzione del Parlamento Europeo del 6 luglio 2000, riconoscendo il Governo tibetano in esilio come unico e legittimo rappresentante del popolo tibetano”.

Dal sito della Provincia di Reggio Emilia:
l’approvazione all’unaminitàil comunicato

 

Provincia, unanimità per un ordine del giorno pro Tibet

 

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