Matilde di Canossa

“Cosa intende fare la Provincia della Matilde Spa?”.

Dopo l’annuncio della disponibilità ad acquisire l’intero capitale della società, di cui la Provincia è socia di maggioranza, i gruppi di opposizione Alleanza nazionale-Pdl, Lega nord e Forza Italia-Pdl, hanno preso posizione in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Allende. Erano presenti il capogruppo di An-Pdl Giuseppe Pagliani, il capogruppo della Lega nord Stefano Tombari, il capogruppo di Forza Italia-Pdl Claudio Guidetti e il coordinatore provinciale di Alleanza nazionale Tommaso Lombardini.
“Si tratta dell’ennesimo annuncio spettacolare e solitario della presidente Masini – ha detto Pagliani – a cui seguirà un nulla di fatto. Vorrei inoltre ricordare che la Provincia nel 1988 avrebbe potuto acquisire il convento di Montefalcone per 920 milioni delle vecchie lire, ma decise di finanziare il castello di Carpineti. Oggi sicuramente la situazione finanziaria è differente, ma ci domandiamo cosa voglia fare la Provincia della Matilde Spa. Gli stessi gruppi di maggioranza, lo stesso senatore Giovanelli, presidente della società, credo che se lo stiano chiedendo. Il tutto a fronte di una grave situazione di indebitamento, che porterà a pagare le rate di un patrimonio che sarà peraltro inalienabile”.

Per il capogruppo del Carroccio Stefano Tombari “Rincresce vedere da una parte una commissione convocata sulla Matilde Spa, con il Presidente Giovannelli ignaro del futuro della società, e che ne chiede conto al maggiore azionista ossia la Provincia, e dall’altra leggere articoli della Presidente Masini che ha evidentemente un suo piano, ma non lo presenta nemmeno ai suoi. La Matilde Spa non è una società di servizi come dovrebbe, ma opera in funzione della vendita degli immobili di sua proprietà. La Lega Nord può essere disponibile a fare sinergia, visto l’importante ruolo di governo ricoperto, anche in funzione di importanti strategie in vista di Expo 2015, su cui le istituzioni locali si rivelano distratte, ma solamente in un’ottica di correttezza che sinora non è stato possibile apprezzare. Non dimentichiamo infine che la Provincia detiene quote della Matilde Spa per il 60,7 per cento, quindi di fatto è già proprietaria la società”.

Di “ennesimo caso in cui ci si rende conto di quanto la Provincia potrebbe contare e invece non conta” ha parlato invece il coordinatore provinciale di Forza Italia Tommaso Lombardini.
Il capogruppo di Forza Italia-Pdl Claudio Guidetti ha sottolineato che “la Matilde Spa anzichè svolgere l’oggetto sociale per cui era nata, in assenza di un quadro normativo regionale e locale, in realtà non ha mai potuto svolgere il proprio compito e si è trasformata in una società immobiliare. Tanto è che le poste iscritte a bilancio relative a beni come Montefalcone e la porcilaia di Canossa sono titolate ‘beni merce’ e non ‘beni strumentali’. Vorrei inoltre sapere come farà la Provincia ad esprimersi sulle grandi varianti urbanistiche quando essa stessa sarà socia unica di una società che evidentemente ricaverà dei vantaggi dalle scelte amministrative. Questo si chiama conflitto di interessi. La Provincia e gli enti pubblici facciano il loro lavoro e non cerchino di scaricare sui cittadini le gravi perdite economiche e i costi sostenuti finora, derivanti da decisioni sbagliate o politicamente inopportune”.

Dal sito della Provincia di Reggio Emilia: il comunicato

 

Lega e Pdl: Masini chiarisca il futuro della Matilde Spa

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>