Al compagno Ferrigno mancano i fondamentali
Continuano le ridicole esternazioni e i vaniloqui del consigliere Alberto Ferrigno, che questa volta accusa il sottoscritto di aver fatto mancare il numero legale in Provincia sabato 10 ottobre (il Consiglio si era svolto invece 2 giorni prima !).
A prescindere dal fatto che il sottoscritto si sia assentato (cosa non vera), Ferrigno si è dimenticato che la Lega Nord Padania in Provincia è all’opposizione? E che da che mondo è mondo è la maggioranza che deve garantire il numero legale (altrimenti che maggioranza è)? Non mi metta quindi con i suoi ex (e attuali in parecchi Comuni e Province) compagni di merenda.
Se anche il PD inizia a rendersi conto (ma restiamo guardinghi ed attendiamo comunque i fatti) che la politica dell’accoglienza senza se e senza ma non è condivisa dai cittadini, Ferrigno (che quanto a presenza sulla stampa, e a consistenza degli argomenti portati, risulta forse secondo solamente alle veline di Striscia) intende prendersela con il sottoscritto o con la Lega Nord? O meglio ancora con i cittadini che gli sono contrari e che tolgono continuamente consenso al suo partito, avendolo di fatto azzerato?
Sono assolutamente contrario al suo ordine del giorno su Luzzara, e l’ho scritto bello chiaro sui giornali, quindi non si aspetti appoggio dal nostro gruppo, che considera le sue tesi una eresia.
Tra l’altro si era deciso di approfondire la questione in commissione, e la commissione mi risulta convocata per venerdì, cioè il giorno dopo il Consiglio Provinciale di domani (al quale tra l’altro sarò impossibilitato a partecipare), e ritengo del tutto illogico parlare di un argomento quando lo stesso passa in commissione il giorno successivo: la cosa buffa è che lo stesso Ferrigno sottoscrisse l’odg che richiedeva di trattare il problema di Luzzara preliminarmente in commissione !
Un’ultima sbugiardata per l’acerbo collega: non è stato deliberato dalla conferenza dei capigruppo di parlare dell’odg di Luzzara, semplicemente l’ordine dei lavori è stilato in ordine cronologico per data di presentazione degli atti, il che non impedisce al Consiglio (che è sovrano, ricordo a Ferrigno) di deliberare in ordine al suddetto ordine dei lavori.
In Consiglio Provinciale non deliberano i capigruppo, ma tutti i consiglieri: il Centralismo Democratico è roba d’altri tempi, si aggiorni.
Capogruppo Progetto Reggio
Consiglio Provinciale
di Reggio Emilia
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