Riforma Gelmini: argomenti deboli del Comitato “Riprendiamoci la Scuola”

Una brevissima replica al comitato: basare la valutazione delle politiche della Lega Nord. in tema di scuola e università, su Renzo Bossi, pare un po’ misero, e controproducente.

Sarebbe come dire che la sinistra non è titolata a parlare di Università, visto che Veltroni e D’Alema, due dei suoi leader, hanno rispettivamente un diplomino in cinematografia il primo, mentre il secondo ha scaldato i banchi di filosofia a Pisa senza laurearsi.

Sul sessantotto, se aveste letto bene, avreste notato che abbiamo parlato del “lato più deteriore del ‘68”, quello che non è servito a scalzare autoreferenzialità e baronati, anche perché quei baroni erano espressione quasi totalitaria della sinistra, e non li toccaste.

Parliamo di cose più serie, vuole spiegarmi il comitato su cosa basa l’affermazione che i fondi per la scuola vengono accentrati a Roma? Cioè dov’è la novità? E’ proprio col Federalismo fiscale, da sempre osteggiato dalla sinistra, prima di essere illuminati sulla via di Damasco, che si evitano accentramenti dei fondi a Roma invece che sul territorio; prima ci accusate di dividere l’Italia, poi di non dividerla abbastanza in fretta?

Sui ricercatori, risulta a noi che per favorire l’assunzione dei giovani ricercatori, il blocco del turn over (a quota 20% sia nel numero che nelle risorse nelle altre amministrazioni) viene elevato al 50% delle risorse senza alcuna limitazione numerica, che delle possibili assunzioni presso le Università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori, e infine che i bandi di concorso per posti da ricercatore già banditi sono esclusi dal turn over.

Però, proprio perché il tema è ancora fluido, e per niente semplice, la Lega Nord è apertissima al dialogo e al confronto, quando questo è possibile.

Abbiamo in mente iniziative pubbliche sul tema di scuola e università: venite e confrontiamoci, a patto che insulti e minacce vengano lasciate al di fuori di questi incontri.

Altrimenti continuate pure a sfilare, minacciare e insultare, il tutto senza contraddittorio: è sicuramente più facile!