Interrogazione su Palazzo Magnani: assessore reticente

Come ho già avuto modo di esprimere direttamente all’interessato durante i lavori del Consiglio, restiamo assolutamente non solo insoddisfatti, ma decisamente interdetti dalle risposte carenti e lacunose forniteci dall’assessore competente Mirko Tutino, che in risposta all’interrogazione ha altresì dichiarato che non tutte le informazioni sono di sua competenza, ma dovrebbero provenire da altri assessori (es. bilancio) e/o da altri dirigenti dell’Ente: difficile commentare!

L’interrogazione comunque chiedeva tra l’altro l’importo del compenso che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Palazzo Magnani avesse attribuito al direttore artistico, qualora fosse stato nominato; ebbene il direttore non è stato nominato, in quanto le funzioni di Direzione Artistica vengono svolte da una funzionaria della Provincia a quella mansione destinata, e comandata dall’Ente.

Quindi un costo la Direzione Artistica ce l’ha, ed è ovviamente il costo della suddetta funzionaria, con annessi e connessi, costo che peraltro la Fondazione Magnani per legge è tenuta a restituire alla Provincia: ergo la Fondazione Magnani sostiene senz’altro un costo per la funzione di Direziona Artistica, ma siccome non è stato nominato formalmente un Direttore Artistico, l’assessore in risposta all’interrogazione ha pensato bene di non dare alcuna informazione su questi importi, adducendo anche la motivazione che non sono informazioni che deve dare lui ma altri soggetti, come detto in precedenza.

Tutto ciò, detto per inciso, è solo uno dei tasselli che dovranno essere pazientemente ricomposti per arrivare a capire quanto effettivamente la Fondazione sta costando alla Provincia, unica socia, in termini appunto di risorse umane, utenze, spese, etc., tutto voci al momento indefinite e occulte.

Alla luce di tutto questo si può definire Tutino un assessore reticente?
Per noi senz’altro si. Nella migliore delle ipotesi.