Molte ombre sull’appalto Global Service
Molte ombre, da chiarire, su questa vicenda, sulla quale interveniamo una volta ascoltate anche le considerazioni della Provincia.
Innanzitutto una nota di metodo: fare politica utilizzando il ricorso a forme di tutela di giustizia deve essere riservato a casi eccezionali, e non ci pare essere di fronte ad uno di questi.
Se ritiene Sonia Masini quereli tranquillamente anche noi, ma ci pare che, senza per questo essere vittime di preconcetti o pregiudizi, sia oggettivamente delicata, e meritevole di chiarimenti, la posizione della Presidente Masini.
Da una autorevole esponente di un partito che da quasi vent’anni strepita su presunti conflitti di interesse, non si può pretendere che si sorvoli su casi del genere, e non ci pare il caso di farne un caso personale.
Stiamo approfondendo tutta la vicenda, muovendoci in base a fatti concreti e reali, e per il momento facciamo le seguenti considerazioni.
Risulta invero strana la partecipazione di un solo soggetto ad un appalto di tali ragguardevoli dimensioni.
La Provincia e i suoi dirigenti affermano che si è svolta una gara senza che ce ne fosse la necessità: ci chiediamo il perché di tutto ciò. Diventa interessante ora andare a controllare il prima e il dopo, in termini di assegnazione dei servizi.
L’ing. Bussei afferma che è normale la presenza di personale delle ditte attualmente titolari del servizio, ai sopralluoghi richiesti dalle ditte interessate all’appalto: a noi pare quanto meno inopportuno, e non contribuisce certamente a creare un clima di trasparenza in fase di pre-aggiudicazione.
Parlare di assegnazione provvisoria è un altro particolare stonato, a nostro parere, come se la Provincia volesse cautelarsi: da cosa?
Ci pare comunque, visto il numero dei partecipanti, che non ci si sia ispirati, come invece si dovrebbe fare in questi casi, al principio del “favor partecipationis”, un principio sancito anche più volte dal Consiglio di Stato, utilizzato nelle procedure di affidamento di appalti pubblici, per consentire la massima partecipazione dei soggetti proponenti alle dette procedure: se, come pare, la Provincia non ha fornito il materiale integrativo richiesto, o lo ha fornito in maniera non ineccepibile, crediamo che questo principio sia stato disatteso.
Saremo ancora più chiari nel momento in cui saremo in possesso degli atti relativi alla questione.
Stefano Tombari
Capogruppo Progetto Reggio
Consiglio Provinciale
di Reggio Emilia
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