La Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, fa un altro scivolone, e viene smentita dai fatti: in un comunicato di giunta uscito il 24 novembre scorso, dichiarava che “Il Bilancio di previsione 2011 della Provincia di Reggio Emilia – nonostante la pesante situazione economica e i drastici tagli da parte del Governo – grazie ad una rigorosa politica di contenimento dei costi cercherà di mantenere la capacità di investimento e non aumenterà le tasse per i cittadini reggiani”.

Peccato però che nel Consiglio Provinciale di lunedì prossimo verrà proposto un assestamento di bilancio che prevede un aumento dell’aliquota dell’RCAuto del 3.5%. Una recente normativa prevede la possibilità per le Province di aumentare le imposte fino ad un massimo del 3,5%, e il nostro Ente ha ovviamente sfruttato integralmente tutto l’aumento disponibile. “In fondo si tratta solamente di un caffè al mese per i proprietari di autoveicoli”, è ciò che ha affermato l’assessore Acerenza in Commissione Bilancio, affermazione che ci lascia sbigottiti.

Quello che l’assessore chiama “un caffè al mese” vale più di 5,5 Milioni di euro all’anno, che verranno utilizzati per fantomatici convegni, astratti  marketing territoriali,  fumose biennali del paesaggio e fondazioni  ignorate dal territorio. Invece di tagliare queste fantasiose iniziative, si preferiscono “i caffè” pagati dai cittadini, e magari se la Provincia ci prende gusto tra un po’ ci sarà anche “il liquorino”.

La Presidente voleva autonomia, eccola servita, e siamo solo agli inizi.

Non c’è più la scusa della paghetta che non arriva da Roma, la Provincia faccia le sue scelte e se ne assuma la responsabilità, la gente giudicherà.

Si precisa anche che si è aumentata “solamente”  la RCAuto, poiché attualmente le altre voci sulle quali la Provincia ha autonomia tributaria sono già ai massimi consentiti, e non potevano essere ritoccate al rialzo (esempio l’IPT Imposta Provinciale di Trascrizione, oppure l’addizionale ENEL).

Questa è l’autonomia che deriva dai principi del federalismo fiscale, cara Masini, una opportunità che richiede amministratori seri e consapevoli, che sappiano assumersi la responsabilità delle proprie scelte, senza possibilità di dare la colpa ad altri, e che risponderanno delle proprie scelte agli elettori.

Saranno loro a decidere se hanno gradito offrire un caffè al mese alla Giunta per avere la Biennale del Paesaggio, e le altre amenità sulle quali indulge così volentieri Sonia Masini.

Stefano Tombari
Presidente Gruppo Lega Nord Padania

                                              Francesca Carlotti
Consigliere Provinciale Lega Nord Padania

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